Dopo la nomina del Presidente della Federcalcio

Dopo la nomina di Carraro al vertice della Federcalcio, si spera di poter finalmente iniziare un processo di stablizzazione e maggior considerazione in campo europeo del calcio italiano. E' innegabile che le maggiori società abbiano finora potuto sfruttare lo stato di semi-anarchia per avvantaggiarsi ulteriormente sulle squadre di seconda fascia, potendo contare di apparenti (ma non tanto poi...) favori arbitrali per quanto riguarda il calcio giocato ma soprattutto di una giustizia sportiva a dir poco dalla mano leggera nei propri confronti. Come si spiega altrimenti il fatto che lo scandalo passaporti a cui abbiamo assistito lo scorso anno si sia risolto in una farsa? Recoba può già tornare a giocare, i vari managers impelegati in queste vicende se la sono cavati con qualche mese di squalifica, le società con multe minuscole per le loro casse, senza subire nemmeno una penalizzazione di 1 punto in classifica, quando l' Empoli pochi anni fa ne perse 2 per un sospettato tentativo di corrompere l' arbitro. Ma se le squadre coinvolte si chiamano Inter, Roma, Milan non succede mai nulla di grave. Lo stesso vale per l' improvviso scandalo del nandrolone: Bucchi e Monaco del Perugia fuori 1anno, Pagotto addirittura 2 per cocaina che non ha mai assunto (carriera stroncata, ripartito dalla C1 colla Triestina quest' anno), mentre Davids e Torrisi se la sono cavata con 5 mesi, di cui 2 estivi dove perciò non si giocava. Trezeguet che ha colpito volontariamente con la testa un giocatore della Lazio 2 settimane fa non si è preso nemmeno un turno di squalifica, nonostante la prova TV lo abbia palesato al mondo intero e ne meritasse almeno 4 o 5. Il presidente della Roma Sensi parla di "vento del nord", riferendosi al presunto stato di "privilegiate" di Juventus, Milan e Inter. Non so se sia vero ma sicuramente Sensi ha le sue ragioni. Insomma, speriamo che questa definitiva nomina del Presidente federale possa regalarci un campionato più equo, onesto e relae, dove la favola del Chievo non venga stroncata dagli "arbitri alla milanese", come giustamente titolava il "Corriere dello Sport" dopo Milan-Chievo e Atalanta-Inter di un paio di domeniche fa.

Chiesa Marco